Caro Pisano,
c'ero anch'io al Congresso e, permettimi, ho visto come sono andate le cose, come te, solo con una visuale diversa che ora consentimi di rappresentarti.
A me sembra che siano andate così:
1. Non ho sentito critiche alla parte più importante della Relazione del Presidente - le azioni sindacali in corso - di cui alla lettera odierna dello stesso.
Del resto l'Esecutivo aveva proposto all'intera categoria - tramite le riunioni regionali - tali azioni ricevendo un supporto poi concretizzatosi nel SUCCESSO (guarda - te lo dico francamente - non ci speravo ... invece ce l'hanno fatta!!!! BRAVIIIIIIIIIIIII, ANZI BRAVISSIMI TUTTI, Barin in primis ...) della raccolta delle firme per la petizione popolare.
Ergo non mi sembra che la politica "strategica" dello Sna sia stata messa in discussione, nemmeno in Congresso.
2. Le critiche sono arrivate sul CCNL che verrà posto in discussione in un altro contesto - quello statutariamente preposto - il Comitato Centrale (e magari bocciato ...).
3. Che sulla mozione di sfiducia - presentata verso le 16 - quando gran parte dei congressisti (perdonami, sono un vecchio frequentatore di congressi, appena presentata la mozione mi sono messo a contare i presenti, compresi quelli che erano fuori a fumare ...: già allora non c'era il numero legale per votare un documento di tale portata!!!) come sempre succede nei congressi, per motivi di organizzazione precedente di rientro personale (treni che partono, aerei da prendere, lunghi viaggi in macchina) se ne erano già andati o stavano per farlo, ci fosse <un'enorme maggioranza trasversale> come tu scrivi, è, perdonami, una tua pia illusione.
Mi hanno sempre insegnato che le maggioranze sono sempre ... silenziose.
Se fossimo andati alla conta, magari con una mozione presentata in mattinata, beh, forse il risultato avrebbe smentito la tua affermazione.
Quindi non diamo per scontato nulla!
Infine una riflessione da chi si è messo da parte per anni perché, con idee dissonanti, avrebbe potuto anche solo creare "turbativa" al Presidente di allora, di cui era stato Vicario.
Ma ti sembra questo il momento di BLOCCARE - con un'azione politica di devastante portata quale è la sfiducia in corso di una Congresso -le azioni sindacali che NOI, la base, nelle citate assemblee regionali, abbiamo accettato venissero poste in essere? Azioni durissime, che solo col GRANDE CORAGGIO ANCHE PERSONALE DI METTI, SI POTEVANO METTERE IN CAMPO e che la categoria ha dimostrato di appoggiare raccogliendo oltre 500.000 firme (mica briscole).
Al di là della contestazione sul CCNL - che si potrà fare in CC - non era forse più opportuno che questo Esecutivo portasse avanti CON TUTTA LA FORZA NECESSARIA dell'appoggio UNANIME della categoria, l'azione intrapresa (ripeto fino alla noia, DOPO che ci era stata fatta la presentazione nelle regionali!!! non dimenticare mai questo passaggio) e che solo successivamente venisse eventualmente sfiduciato?
Insomma, perché fermare il treno in corsa?
A chi fa gioco?
La risposta è ovvia e sotto gli occhi di tutti.
Con la stessa cordialità ti saluto.
Stefano Finadri
Presidente Provinciale Sna Mantova
e chi è ci sta con voi? solo chi vuole le sedie
RispondiEliminaBhe la sedia, questa volta....pazienza sarà per la prossima tornata, intanto continua a fare il cavallo pazzo che aiuti chi non ne ha bisogno.
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